ECCO IL  DECALOGOPER ILNATALE


Nessuna paura :
l’influenza  passa ,ma un bel Natale resta

Il Natale è la festa per eccellenza ed è la più amata non solo dai bambini ,ma da tutta la famiglia pertanto non deve essere influenzata dalla paura né l’influenza A né da quella stagionale.
Ecco il  decalogo  da usare come utile guida per trascorrere il periodo natalizio in piena consapevolezza e serenità insieme ai propri figli e nipoti.

  1. IL NATALE È UNA FESTA RELIGIOSA

I genitori devono presentare il Natale come viene interpretato dalla maggioranza delle persone, e cioè come una festa religiosa che celebra  la nascita di Cristo, e non come una festa laica (per esempio per l'inizio dell'inverno o come la festa del solstizio). La scelta non è confessionale o ideologica, ma si basa su solide motivazioni psicologiche: i bambini hanno bisogno di identificarsi e assimilarsi al gruppo dei coetanei, cioè ai comportamenti dei loro compagni. Considerando che la maggioranza della popolazione ritiene che il Natale sia una festa religiosa che viene ricreata attraverso il presepe, è inopportuno che i genitori si mettano in minoranza e si autoescludano dal comportamento collettivo, perché si tratta di un atteggiamento a rischio per i figli. Proprio perché i bambini tendono a comportarsi come i coetanei, i piccoli si porranno il problema del perché quasi tutti, al contrario della propria famiglia, pensano che il Natale sia una festa religiosa. A questo punto le possibilità sono due, una peggiore dell'altra: o i figli riterranno che i genitori abbiano detto una bugia, oppure, assimilandosi ai propri genitori, si sentiranno dei "diversi" o degli "esclusi".

  1. QUANDO I BAMBINI INIZIANO A NON CREDERE PIÙ A BABBO NATALE

Verso gli 8-9 anni i bambini iniziano ad avere dei dubbi sull’esistenza o meno di Babbo Natale. I genitori non devono dire mai bugie. Finché i bambini ci credono in modo assoluto dovranno coltivare la cosa. Ai primi dubbi, i genitori dovranno sostenere sì l'esistenza di Babbo Natale, anche in modo convinto, ma senza insistere troppo, rispondendo ai dubbi che il bambino si pone senza portare eccessive giustificazioni o prove sulla sua esistenza. In tal modo quando dopo qualche mese i figli si convinceranno che effettivamente Babbo Natale non esiste, i genitori non avranno investito troppo della loro credibilità su un argomento che è destinato a risultare un insuccesso, ma nello stesso tempo non avranno contribuito ad abbattere troppo rapidamente una favola, alla quale anche i grandi, se potessero, vorrebbero credere.

  1. REGALI Vanno scelti quelli alla moda, perché sono una garanzia di gradimento e successo, infatti le ditte scelgono i prodotti in base a ricerche sui gusti e le preferenze dei bambini. Inoltre bisogna considerare sempre, come è già stato detto, che bambini e adolescenti vogliono sentirsi uguali ai coetanei, per questo tendono a seguire le mode e avere anche gli stessi gusti. Per gli adolescenti chiedere sempre ciò che desiderano e accontentarli. Se non si conoscono le loro richieste,preferire capi di abbaiamento alla moda, strumenti elettronici,orologi  o ricariche per il cellulare. Un idea è anche quella di regalare il DVD del film La leggenda del pianista sull'oceano   e il libro da cui è tratto:Novecento di Alessandro Baricco.  Se l’adolescente vede l film può essere invogliato a leggere il libro,che è breve e piace molto agli adolescenti. E’ un modo discreto di promuovere la lettura. Il cellulare è un’ottima idea regalo per tutti,può essere usato già dai bambini dalll’età di tre annni in poi.
  1. GIOCHI

Per quanto riguarda il costo è bene non scegliere mai né giochi troppo costosi,ma soprattutto in questo periodo crisi è preferibile scegliere giochi meno costosi,ma poterne acquistare  uno in più che in meno, infatti oggi i bambini sono sempre più soli e perciò hanno bisogno di poter occupare il tempo libero in un modo alternativo al guardare la televisione. È utile che i bambini abbiano a disposizione molti giochi tra i quali poter scegliere anche perché, come avviene per gli adulti, per esempio con i capi di abbigliamento, ci saranno alcuni giochi più graditi e altri meno. L’importante è avere la possibilità di scelta.. Importante invece è scegliere giochi che permettano di giocare anche in compagnia, con altri bambini o con gli adulti, meglio se con i genitori. Il gioco così non sarà una forma di chiusura per il bambino, ma un modo di aggregazione e di inserimento nella vita di relazione. E’ bene infine chiedere sempre ai bambini le loro preferenze e se possibile accontentarli: come indicazione generale, i giochi da tavolo sono graditi a tutti, le bambole sono il regalo preferito dalle bambine, mentre automobiline e trenini lo sono per i maschietti.

  1. ALIMENTAZIONE

Durante le feste natalizie il cibo ha una importanza fondamentale perché i vari pranzi, per esempio quelli di Natale o dell'Epifania o il cenone di San Silvestro, assumono spesso un ruolo centrale nella festa. Assurdo perciò voler cambiare lo stile di regime alimentare o, ancora peggio, cercare di "fare la dieta" durante le feste. Dal 24 dicembre al 6 gennaio si deve dimenticare ogni tipo di restrizione alimentare. Al contrario sarà importante portare in tavola le ricette e i piatti regionali perché questa è un’occasione importante per fare acquisire ai figli le radici con i propri luoghi.

  1. DOLCI

Anche in questo caso nessuna preoccupazione perché quello che conta è lo stile di vita che si tiene durante l’anno e non è ciò che si fa in 15 giorni che può danneggiare la salute. Perciò libertà di mangiare i dolci, ma solo in compagnia. Ecco perché. I dolci fanno parte integrante della festa e per questo  non vanno lesinati, ma si deve evitare che la grande abbondanza natalizia ne incrementi l’assunzione eccessiva come fuori pasto, cioè che il bambino li mangi in continuazione. La soluzione è perciò mangiarli e farli mangiare  solo in compagnia, quando sono un occasione per fare festa, e mai lasciare il bambino da solo a mangiare i dolci, per esempio mentre guarda la televisione. Un’ultima raccomandazione è non dimenticare mai di lavarsi i denti dopo i pasti.

  1. SONNO

Durante le vacanze natalizie è quasi sempre impossibile mandare a letto i bambini all’ora consueta, ed è anche più difficile che il bambino si addormenti con facilità, considerando tutte le emozioni, le novità delle giornate del periodo natalizio. È importante perciò che i genitori alla sera  non abbiano mai una fretta eccessiva di mandare i bambini a letto per evitare che restino svegli, fenomeno negativo perché l’abitudine  a  restare a letto svegli favorisce l'insonnia. Il consiglio è di mandare a letto i figli solo "quando gli si chiudono gli occhi" e farli dormire quanto vogliono al mattino. Un ulteriore vantaggio di questo comportamento è che i bambini hanno la possibilità di restare dopo cena in compagnia sia dei genitori sia degli altri adulti, il che è utile soprattutto perché durante il resto dell'anno i bambini  sono spesso soli e le famiglie stesse hanno poche possibilità di incontrarsi e stare insieme.

  1. ALCOL

Assolutamente vietato fino all’età di 12 anni e da non concedere nemmeno per i brindisi. Si ricordi che sarebbe bene non bere mai alcolici in nessuna occasione. Dopo i 12 anni i genitori potranno dare gli alcolici per il brindisi, ma solo se saranno i figli a richiederlo e comunque mai ai pasti. Gli effetti negativi della minima quantità di alcol che viene assunta con i brindisi viene compensata da due vantaggi. Il primo è di far sentire l'adolescente, ormai "grande", rafforzandogli l'autostima, il secondo di farlo sentire maggiormente legato alle tradizioni. Dopo i 15 anni se gli adolescenti lo chiedono possono bere il vino durante i pasti. Ricordando ancora una volta che non è mai bene né bere né tanto meno abituare gli adolescenti a bere gli alcolici, vino compreso durante i pasti. Non si pensi che i giovani abbiano un gran bisogno di bere il vino ai pasti: tutte le statistiche dimostrano che gli adolescenti bevono acqua o comunque bevande analcoliche durante i pasti e l'assunzione di alcol è limitata soprattutto al sabato sera, quasi come una forma di trasgressione. È assurdo perciò abituarli a bere alcolici anche  durante i pasti.

  1. FUOCHI D'ARTIFICIO

Non esistono fuochi d'artificio sicuri. I bambini e possibilmente anche gli adolescenti non devono mai usarli da soli, nemmeno quelli più innocui. Il fatto che ci siano fuochi di artificio a norma di legge non significa che non siano pericolosi.

  1.  MALATTIE

Né l’influenza A o stagionale,né le  comuni malattie invernali presenti anche durante le vacanze natalizie, che determinano soprattutto tosse, febbre, mal di gola, raffreddore, non sono certo una controindicazione a passare le feste insieme. I bambini, anche se piccoli, possono essere trasportati da una casa all'altra, purché siano ben coperti e i più piccoli eventualmente anche avvolti in una coperta. Per evitare nei limiti del possibile i contagi è importante aprire le finestre periodicamente, poiché l'aria stagnante favorisce la diffusione di molti agenti infettivi, in particolare del virus dell'influenza. Ricordarsi inoltre che le malattie respiratorie si trasmettono anche attraverso le mani sporche, perché trasportate dalle secrezioni infette: è importante perciò lavarsi periodicamente le mani, almeno per 20 secondi e, per chi ha il raffreddore non abbandonare i fazzoletti usati, ma gettarli nella pattumiera.

 

 
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