Cari nonni, ricordate sempre che i vostri nipoti vi guardano per imparare a essere adulti,perciò è determinante l’immagine che date loro.
Per aiutarvi ho preparato dieci consigli che rappresentano...
Il decalogo del nonno autorevole
1. MAI lamentarsidi fatica, dolori, età, ma
dare un'immagine forte e decisa ai nipoti, infatti loro cercano adulti significativi che siano in grado di condizionare l'ambiente, non di subirlo.
2. MAI trascurati nell'aspetto o nell'abbigliamento, ma
Vestirsi alla moda seguita dai coetanei, anzi, evitando gli eccessi, è opportuno scegliere, secondo il gusto individuale, capi giovanili o sportivi. Per l'estetica, obbligatori per le nonne i capelli tinti, per chi può, fatti dal parrucchiere. Per i nonni non ci sono problemi né per chi ha i capelli grigi, né per chi li ha tinti. Il criterio fondamentale infatti è la media dei nonni, infatti la quasi totalità delle donne ha i capelli tinti, mentre per gli uomini sono ampiamente rappresentate le due possibilità. Quando è possibile sia per le nonne sia per i nonni, ricorrere alla chirurgia estetica per correggere i difetti più vistosi. I nonni non devono competere con i genitori né sembrare più giovani, ma agli occhi dei nipoti devono essere piacevoli. In una società come la nostra che è basata sull'immagine, un nonno che si allontani dagli standard usuali può creare problemi di accettazione da parte dei nipoti, soprattutto quando si trovi in mezzo agli altri. Il motivo è quello precedente, cioè che i bambini e gli adolescenti hanno bisogno di figure di adulti significativi che dimostrino di poter condizionare l'ambiente, anziché subirlo.
3. MAI alla ricerca del consenso, ma autorevoli
I rapporti nonni-nipoti devono essere autentici e spontanei, basati sull'affetto e non l'interesse, infatti è l'unico sistema per instaurare rapporti autentici, in grado pertanto di dare il massimo della relazione nonni-nipoti, in cui i nonni generosamente danno il loro contributo per aiutare i nipoti a crescere e divenire persone adulte, mentre i nipoti instaurano la relazione con i nonni perché capiscono che possono aiutarli nella crescita.
4. MAI permissivi, ma
Oltre alle motivazioni precedenti, dovranno dare indicazioni ai nipoti che siano in linea con i comportamenti medi seguiti dai genitori. In caso di incertezza dovranno guardare il comportamento medio tenuto dagli altri genitori e basarsi su quello.
5. MAI protettivi: è uno dei principali rischi che corrono i nonni, perché loro si sentono caricati di una responsabilità, ma nello stesso tempo 1) che il bambino appartiene ai genitori e non a loro, 2) inoltre l'età avanzata li fa sentire in difetto e accentua loro l'insicurezza che devono gestire i figli dei figli e non i loro, ma
Devono sapere che esistono le due possibilità che ho indicato, cercare di evitare. Il consiglio è di comportarsi con i nipoti come facevano i nonni quando avevano i figli, in caso di incertezza o dubbio, attuare lo stesso comportamento che tengono i genitori del nipote o guardarsi intorno e seguire il comportamento medio degli altri genitori. Il consiglio generale però è quello di comportarsi come se i nipoti fossero i propri figli.
6. MAI autoritari, perché c'è anche questo rischio, quando i nonni lo sono e ritengono che i genitori del nipote siano troppo permissivi, oppure perché loro siano rispettati e ubbiditi dai nipoti solo con un atteggiamento autoritario, ma
E' un errore per entrambi i motivi, infatti spetta ai genitori tracciare la linea educativa da seguire, mentre i nipoti devono seguire le indicazioni dei nonni perché li ritengono autorevoli, ma non per paura.
7. MAI amici, perché
Anche se i nonni non hanno le stesse responsabilità educative dei genitori sono degli adulti significativi, hanno un loro ruolo storico e affettivo, perciò non quello di amico che è proprio dei coetanei con i quali si può realizzare un rapporto paritario. I nonni invece hanno un ruolo di adulto significativo a cui i nipoti possono fare riferimento come modello da seguire o a cui riferirsi per costruire le proprie radici. Per lo stesso motivo i nonni non possono essere amici dei nipoti come non possono essere i genitori amici dei figli.
8. MAI esclusivi o silenziosi, perché il loro è un ruolo attivo che deve favorire lo sviluppo del nipote nella crescita e nella formazione della personalità adulta anche attraverso l'apporto affettivo e storico dei nonni, perciò
I nonni devono parlare ai nipoti raccontandogli della loro vita passata, qualunque tipo di storia, non necessariamente quella che coinvolge i genitori dei nipoti. Quando i nipoti hanno meno di 11 anni è bene che leghino, quando possibile, il racconto a delle fotografie, oggetti, luoghi esatti che il nipote conosce. Anche dopo 12 anni è importante la fase del racconto perché i nipoti adolescenti, quando vedono che il corpo diventa improvvisamente grande e cambiano anche i rapporti affettivi, tendono a legarsi proprio alle radici storiche rappresentate dai nonni. Ebbene quando un nipote ha compiuto gli 11 anni riesce anche a seguire un racconto più sulle idee astratte, perciò non necessariamente da legare a fotografie o oggetti. I nonni però devono essere accorti a non voler raccontare ai nipoti quando questi ultimi fanno una cosa più interessante, per esempio guardano la televisione (ricordarsi che non la devono guardare per più di due ore al giorno e mai durante i pasti), oppure quando giocano, ma dovranno sfruttare delle occasioni propizie, per esempio quando si spostano in macchina, camminano, o quando è il nipote stesso a fare delle domande. In questi casi i nonni devono essere loquaci, mai silenziosi. Al contrario però non devono nemmeno essere esclusivi, cioè quando tengono in casa il nipote di volerci passare il tempo insieme in modo esclusivo, ma al contrario, dovranno, quando possibile, invitare in casa amici e coetanei dei nipoti, in questo modo la ricerca che hanno bambini e adolescenti di vivere in mezzo al gruppo dei pari, cioè di stare in mezzo ai coetanei, potrà essere integrata nel ruolo storico rappresentato dalla casa e dalla presenza dei nonni.
9. MAI in contrasto con i genitori ai quali spetta la completa gestione familiare ed educativa dei figli, perciò
I nonni non devono mai esprimere contrasti o disaccordi o pareri non in sintonia con quello che dicono i genitori. Se avranno dei punti di vista diversi dovranno dirli direttamente ai genitori senza la presenza dei nipoti. Se ci sono dei comportamenti che loro non condividono, i nipoti non si dovranno mai accorgere delle divergenze fra i genitori e i nonni.
10. MAI in credito: l'aiuto che i nonni danno ai genitori e ai nipoti rientra nel loro compito che è assegnato loro dal ruolo che gli ha affidato la società e gli assetti familiari e parentali. Il compito dei nonni è quello di costituire le radici affettive e la continuità storica della famiglia, perciò
Se viene chiesto loro un coinvolgimento maggiore o un aiuto, sia per la custodia dei nipoti, sia anche di tipo economico, devono decidere se farlo o meno, in base alle loro volontà e possibilità. Una volta accettato il compito lo devono svolgere in modo disinteressato, senza mai sentirsi in credito nei confronti dei figli e dei nipoti, perché questo atteggiamento altererebbe la normale reciprocità dei rapporti familiari creando obblighi da parte dei genitori e dei nipoti, provocando comportamenti non spontanei e sinceri in modo che la relazione sia basata sul dovuto e non sulla libertà di scelta. Si creerebbero da parte dei nonni delle aspettative eccessive, che potrebbero frustrate o comunque disattese. Al contrario potrebbero creare dei sentimenti di obbligo dei genitori nei confronti dei nonni con il rischio di condizionare comportamenti ma anche creare malumori all'interno del gruppo familiare.